LA CURA DEI CAPILLARI LINFATICI
Come già anticipato, la "causa" del linfedema è data da un eccessivo accumulo di liquidi e "macromolecole" nei tessuti, molto più accumulo di quanto ce ne può stare in condizioni normali: lo scopo quindi della terapia di questi pazienti sarà quello di eliminare la causa e rimuovere la linfa in eccesso o residua.
È fondamentale iniziare il trattamento terapeutico sin dalle primissime fasi della malattia, quando ancora l'edema "non c'è" ma già sono presenti i segni premonitori che ciò potrebbe avverarsi: fondamentale quindi la diagnostica precoce, corretta e completa in ogni paziente. Ciò consentirà, se ben rispettato, di prevenire la comparsa di edemi cronici delle estremità con una stasi prolungata cui farà inesorabilmente seguito la comparsa ed il progressivo accrescimento della fibrosi.
Ovviamente la scelta di uno o più di tali principi farmacologici (nella maggioranza dei casi) richiede una corretta e completa impostazione diagnostica ed una altrettanto corretta e completa conoscenza dei singoli principi attivi usati sia singolarmente che in associazioni. Non ci stancheremo mai di ripetere che più precoce e completa è la diagnosi e più precoce deve essere la scelta terapeutica, articolata ovviamente caso per caso (ogni paziente è diverso dall'altro non tanto per "la malattia" quanto per la capacità propria di ciascuno di noi di "affrontarla") e mirata a seguire il paziente in ogni evoluzione della patologia stessa: malgrado i nostri sforzi sia tecnologici che scientifici, il linfedema rappresenta, ancora oggi, una temibilissima malattia cronica altamente invalidante, capace di abbattere progressivamente ed inesorabilmente la qualità della vita e le aspettative di una esistenza sì lunga ma anche serena ed in piena autonomia mentale e fisica.