LA DIAGNOSI DELLA MATRICE EXTRACELLULARE
Oggi possiamo fare una "DIAGNOSI" della Matrice Extracellulare utilizzando specifiche e speciali metodiche di laboratorio (metodi "zimografici") che sfruttano la capacità di alcune sostanze di "staccare" alcuni componenti della Matrice e di analizzarli poi dopo debiti trattamenti: in questo modo è possibile dosarli con estrema precisione nei principali liquidi biologici del corpo umano.
Si ottengono così dei dati molto accurati e "riproducibili", cioè di indubbio valore scientifico e di provata sicurezza diagnostica laboratoristica.
La corretta diagnosi della MEC e i campi di applicazione
Ad esempio è oggi possibile dosare alcune "globuline", molte metallo-proteasi, od i loro inibitori specifici, della Matrice Extracellulare, e proprio i valori ottenuti da questi dosaggi indicano lo "stato di salute" della Matrice quando vengono paragonati ai valori "normali" di riferimento.
I principali campi medici dove vengono applicati sono quelli citati sopra, ma allo studio ci sono altri campi come ad es. la odontoiatria, la traumatologia, l'ortopedia, la ginecologia, l'ostetricia, la neo-natologia, e molti altri ancora, ad indicare l'enorme importanza di questi nuovissimi concetti in campo medico-pratico.
Va anche accennato, per dovere di cronaca, al fatto che ultimamente sono disponibili alcuni metodi di diagnosi che si basano su concetti di "biofisica" e di "biorisonanza".